Una questione “sempreverde” tra chi si avvicina per la prima volta al concepimento di una strategia SEO è… quanto tempo va investito?
Per tempo di intende sia il tempo necessario a vedere i primi risultati sia quello che è necessario investire mensilmente nell’ottimizzazione.
Piccolo spoiler… non c’è una risposta univoca, quindi se decidi di continuare a leggere sai già che sono solo considerazioni in ordine sparso.
Questo perché, ovviamente, la strategia SEO e quanto tempo gli è necessario vanno contestualizzati.
Se ci andiamo a confrontare con un mercato a bassa concorrenza sarà una passeggiata riuscire a “dominarlo” mentre sarà assolutamente diverso se si vanno ad affrontare situazioni più competitive.
Come già visto in QUESTA pagina, i contenuti sono oramai un aspetto determinante.
E’ quasi impossibile sfuggire ai radar dei motori di ricerca su quanto riguarda la qualità dei contenuti.
Assolutamente banditi testi duplicati, portano dritti dritti ad una penalizzazione.
I contenuti possono essere di vario tipo, testuali, grafici, fotografici, video, ecc.
In ogni caso vanno tenuti sempre fisse due caratteristiche imprescindibili:
Originalità. A prescindere che sia un testo, una foto o quant’altro, è una priorità assoluta che quel contenuto non sia presente in altri siti web.
Qualità. E’ assolutamente necessario che tutto sia di qualità.
Un testo troppo corto è indice, in teoria, di una comunicazione non argomentata o di basso livello. Una foto sfuocata, un video mosso, un’infografica pasticciata, ecc. vengono mal valutati dalle persone ma anche dagli spider dei motori di ricerca oramai in grado di valutare queste cose.
Il fine di questo post è cercare di capire quanto tempo è necessario dedicare ad una buona strategia SEO e il tempo necessario per arrivare ai risultati desiderati.
In merito ai contenuti, ovviamente di qualità, ci sono due linee guida da seguire:
Contenuti di qualità elevata.
Costanza nelle pubblicazioni.
E’ inutile se non deleterio pubblicare contenuti di scarsa qualità (il peggio del peggio sono i contenuti duplicati).
E’ inutile se non dannoso non mantenere una costanza di pubblicazione. L’effetto “work in progress” è tenuto in grande considerazione dai motori di ricerca.
Mentre la concorrenza possiamo, anzi dobbiamo, “soltanto” studiarla, in quanto tutto quello che la riguarda non dipende ne può essere influenzata da noi, poi ci sono cose importanti sulle quali possiamo incidere.
Questi fattori che incidono fortemente nel creare i presupposti per poter rispondere alla domanda iniziale: quanto tempo è necessario investire per una buona strategia SEO e quanto occorre per vederne i frutti?
Qui vengono fuori le solite cose di sempre: ottimizzazioni in pagina, link esterni di qualità, anzianità, autorevolezza, ecc.
Di questi aspetti abbiamo già parlato altrove nel sito e per la verifica degli stessi vi mettiamo a disposizione un numero molto alto di software gratuiti direttamente in HOME
Il volume e la correttezza delle ottimizzazioni sono una mano santa per la riuscita in tempi rapidi del tuo piano di scalata.
Ma nonostante l’importanza di queste ottimizzazioni, la cosa che ne determina l’efficacia è la costanza.
Una continua ottimizzazione è indice di un costante work in progress e quindi di un progetto ben strutturato.
Al contrario una mole di interventi una tantum seguiti dal nulla da a tutto, motori di ricerca compresi, l’idea di un progetto abbandonato.
E questo porta, come è facile immaginare, ad una penalizzazione rispetto a progetti aggiornati, manutenuti ed ottimizzati con maggior costanza.
E quindi il trucco sempreverde per accorciare i tempi di raggiungimento degli obbiettivi preposti è lavorare con costanza sul tuo sito.
Non fare una consulenza una tantum in cui si spendono cento ore lavorative e poi fermarsi, piuttosto a parità di budget/lavoro, spalma quelle cento ore in cinque mesi.
Alla fine del periodo di cinque mesi avrai speso lo stesso budget ma oltre allo stesso numero di ottimizzazioni avrai anche trasmesso ai motori di ricerca la sensazione di un costante work in progress.
Questo dovrebbe essere un buon modo per ottenere dei risultati in tempi accettabili e sopratutto mantenerli.
Quindi riassumendo, non c’è una risposta vera e propria.
Il numero delle variabili in campo è troppo alto.
Ci sono però piccoli “trucchi” che se tenuti costantemente in considerazione possono migliorare ed accelerare il raggiungimento dei propri obiettivi.