Analisi del sito – Statistiche e Traffico

Analisi SEO
Apr
7

Analisi del sito – Statistiche e Traffico

04/07/2019 12:00 AM da Admin in Blog


ANALISI DEL SITO - TRAFFICO

 

statistiche del sitoL’analisi del sito, dei dati e delle statistiche sono una risorsa preziosissima, a patto che vengano letti con perizia.

E’ quindi importante, se non le si conosce, iniziare a studiare le statistiche.

 

I dati da analizzare possono arrivare da varie fonti.

Oltre ad analytics (un classico), potreste estrarre i dati da plugin del cms o direttamente dall’hosting.

Intanto va chiarito che ci sono in campo, nell’analisi dei sito, un numero enorme di variabili che rendono la cosa difficile.

Oltre ad un’analisi quantitativa, va fatta anche quella qualitativa.

Il traffico può essere buono (in target) oppure no.

 

Visitatori

Ma iniziamo buttando l’occhio all’abc dell’analisi del sito: i visitatori medi (quotidiani, settimanali piuttosto che mensili).

Ad un’analisi poco attenta parrebbe accettabile valutare il volume di queste connessioni per fare il punto.

Più grande è il traffico, più alto sarà il nostro grado di soddisfazione! Errato.

Se ci si ferma li si è completamente fuori strada.

La cosa più importante che c’è da valutare nel traffico è il suo comportamento.

Dal comportamento si riesce a capire se e quanto i visitatori siano in target.

 

Quello degli accessi, se scorporato dal comportamento, è un parametro senza nessuna utilità.

Se una persona entra sta due secondi, non clicca su nulla e va via NON è un visitatore reale.

Viene conteggiato ma in realtà è una persona che si è ritrovata li contro voglia.

Conteggiare questo tipo di traffico è necessario ma è sconsigliabile tenerne conto.

In questo traffico c’è gente che cercava tutt’altro e che quindi non prenderà mai i vostri prodotti/servizi.

Oppure potrebbe esserci la stessa gente che entra varie volte con ip diversi (telefono e wifi) o a distanza di tempo.

Quindi nella mole di traffico c’è chi ci capita per sbaglio, chi viene conteggiato più volte, ecc...

 

C’è però da dire che il volume del traffico aiuta nelle valutazioni.

Maggiore è il numero dei visitatori, più è facile farne delle valutazioni sul comportamento.

Se il traffico è di modesta entità c’è il rischio che episodi casuali finiscano per essere valutati come comportamenti degni di nota.

Quindi se il traffico sul vostro sito è di modesta entità, l’analisi dello stesso sarà facilmente soggetta ad errori.

 

Durata

Un parametro molto importante dell’analisi del sito per capire l’efficienza di una pagina web e/o l’accuratezza della targettizzazione è la durata delle connessioni.

Il tempo medio che le persone passano sul vostro sito vi può chiarire le idee.

Più è lunga la connessione media maggiore sarà l’efficienza della targettizzazione e del sito.

Viceversa se il tempo è breve significa che le persone non sono in target (più probabile) oppure che il sito non è di facile navigazione (meno probabile).

Quindi un tempo medio sul sito piuttosto basso vi deve far scattare un campanello di allarme.

 

Capire se il problema è il target o la navigabilità non è semplice.

In teoria una persona non in target esce subito, anche un po arrabbiata, aumentando la “frequenza di rimbalzo”.

Se invece il problema è la navigabilità navigano poco e poi vanno via, ma il tempo di connessione non sarà zero.

Se il problema fosse il target, lo potete affrontare cambiando le fonti del traffico.

Ad esempio, se vedete che da un banner messo su un sito partner la gente entra ed esce… chi arriva da quel sito non è in target con voi.

La navigabilità invece ve la risolvete sul vostro sito mettendo mano a grafica, colori e link interni.

 

Valutazioni non generali

Queste problematiche possono non avere un valore assoluto.

Ad esempio capita che sia una pagina specifica ad essere problematica, ma che le statistiche in generale siano accettabili.

In quel caso si interviene solo sulla pagina in questione.

Facciamo finta di aver messo online una landing page per farci entrare il traffico che arriva dai social.

Se ad esempio vediamo li delle statistiche problematiche, il problema è su quella pagina ma non è detto che sia un problema generale.

Si andrà quindi a modificare quella pagina, e solo quella.

A volte invece capita il contrario… pagine statiche che, inaspettatamente, ricevono grandi volumi di traffico.

In questi casi dovreste sfruttare quel traffico in modo da sprecare occasioni di vendita.

Un buon metodo è presentare li con banner o link le opportunità che offrite… prodotto o servizi che siano.

Questo processo inverso sembra strano ma vi capiterà spesso.

Appare quindi evidente come le statistiche debbano essere studiate in maniera molto dettagliata, pagina per pagina.

Questa ricerca della perfezione può portare ad un’efficienza di alto livello.

Quasi mai la gestione grossolana dei dati portano all’elaborazione di strategie di marketing di successo.

 

analisi del sito

Pagina di uscita

Nell’analisi del sito, un altro aspetto fondamentale nella lettura delle statistiche è quello relativo alla pagina di uscita.

Da dove le persone escono è un parametro fondamentale per il vostro sito.

In teoria dovreste aver stabilito quale sarà la pagina di uscita in un ipotetico “sentiero di navigazione”.

Infatti dovreste poter progettare un percorso che in base a quello che le persone cercano sul vostro sito li possa portare dove volete voi.

Appunto ad una pagina di uscita.

Questa pagina di uscita a seconda di quello che vorrete fare potrebbe essere una scheda prodotto oppure un form dei contatti.

Nel caso la pagina di uscita non sia (nella maggior parte dei casi) quella che avete stabilito voi, il percorso di navigazione che avevate stabilito… non funziona.

Se ad esempio li fate entrare in una landing page che li vuole portare ad una pagina di presentazione che poi li porta ai contatti… ma escono nel mezzo oppure vanno nei menu e escono dal percorso… non va bene.

Oppure se entrano su una pagina di presentazione che li vuole portare nella scheda prodotto… dovranno uscire dalla scheda prodotto o dal carrello, altrimenti qualcosa non va.

Quando vi rendete conto che non seguono il percorso che avete immaginato, chiedetevi il perché.

Il target non è perfetto? Le pagine sono di navigazione difficile? Poco intuitive? Da desktop o da mobile gli inviti ai click sono ben visibili? Ecc.

 

Parole chiave

Come potete immaginare le parole chiave sono un po le regine di tutte queste valutazioni.

Potete studiarvele per bene nella console google, vedendo come sono efficienti sul vostro sito.

E’ importante non siano ambigue, motivo per il quale spesso, anche se portano meno traffico, le parole a coda lunga sono molto interessanti.

Ad esempio se siete una web agency che vuole proporre siti web, indicizzando “sito web nuovo” vi portate dentro oltre ai potenziali clienti, anche chi vuole farselo da se e cerca consigli.

 

Ed a portare dentro gente che non è possibile monetizzare si hanno solo svantaggi:

  • Escono arrabbiati

  • Occupano banda

  • Potrebbero far domande per curiosità

  • Alterano le statistiche


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